Anti-gender, pluralismo, democrazia sessuale

TRAIETTORIE DI RICERCA E INTERPRETAZIONI DELLA PROTESTA ANTI-GENDER

Venerdì 19 marzo 2021
ore 15.00-17.30


Sia a livello italiano che internazionale l’opposizione contro la cosiddetta teoria del gender si è consacrata come ragione di mobilitazione di un’area composita di soggetti politici e religiosi organizzati. La questione del gender sintetizza in modo significativo la reazione neo-conservatrice di fronte all’affermarsi di spazi di “democrazia sessuale”. Più che un ritorno al passato (backlash), si osserva una riconfigurazione del campo neo-conservatore stesso, delle sue narrative e strategie. Tuttavia, la protesta sembra raccogliere consensi anche all’interno di fasce più ampie della popolazione. Se ne discute con studiose/i che da anni indagano questo fenomeno in Italia e in Europa.


Introduce
LUCA TRAPPOLIN (Università di Padova - FISPPA)
Intervengono
DAVID PATERNOTTE (Università di Bruxelles)
MASSIMO PREARO (PoliTeSse - Università di Verona)
MARTINA AVANZA (Università di Losanna)

 

L’IMPATTO NELLA SCUOLA ITALIANA DELLA PROTESTA ANTI-GENDER

Venerdì 26 marzo 2021
ore 15.00-17.30


Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose proteste contro l’entrata del cosiddetto gender nella scuola italiana, anche con il coinvolgimento di genitori e insegnanti. Gli effetti di queste mobilitazioni sono ben visibili. Lo dimostra la crescente difficoltà di promuovere nelle scuole iniziative educative e programmi contro le discriminazioni di genere e sessuali, bollati dai loro detrattori come canali di infiltrazione dell’ideologia gender. In che modo questa protesta ridefinisce le pratiche e gli orientamenti educativi nella scuola? Ne parliamo in una tavola rotonda con studiose/i e operatori/trici scolastiche.

 

Introduce e coordina
PAOLO GUSMEROLI (Università di Padova - FISPPA)
Partecipano
FRANCESCA CRIVELLARO (Università di Bologna - CSGE)
DAVIDE ZOTTI (Insegnante, Trieste)
LUCIA CIBIN (Dirigente scolastica, Pordenone)
ANDREA CIANI (Università di Bologna - CSGE)